Affitto a canone concordato, a Milano (e dappertutto) conviene!
22-01-2021
La formula Superaffitto Breve consente all’inquilino di risparmiare e al proprietario di ottenere un contributo
Trasferirsi per motivi di studio o di lavoro in un’altra città e prendere in affitto un monolocale o anche solo una stanza, può essere molto costoso. Soprattutto in una grande metropoli come Milano. Ma un modo per pagare di meno c’è ed è vantaggioso sia per l’inquilino sia per il proprietario. Vediamo insieme cos’è e come si applica.
Cos’è il canone concordato e perché è vantaggioso
Il canone concordato è una tipologia di affitto che consente di fissare un importo massimo fisso e calmierato. Questo significa che il prezzo dell’appartamento o della stanza non seguirà l’andamento dei prezzi del mercato, ma verrà definito in base alla zona in cui l’immobile si trova, secondo quanto deciso dai diversi Comuni.
Questa tipologia di contratto ha una durata prestabilita: 3 anni più altri 2 di rinnovo per le abitazioni, da 6 a 36 mesi per gli studenti universitari fuori sede e da 30 giorni a 18 mesi per l’affitto breve. Si può richiedere questa formula per qualsiasi proprietà privata concessa ad uso abitativo per studenti o lavoratori, per i periodi sopra indicati.
Entrambe le parti possono beneficiare del canone concordato. Il proprietario, ad esempio, può usufruire della cedolare secca al 10%. Avrà una riduzione sulla base imponibile dell’Irpef e dell’imposta di registro, sull’Imu e sulla Tasi. Inoltre potrà accedere ad agevolazioni e contributi degli enti locali, nonché a fondi di garanzia.
Anche per l’inquilino ci sono dei vantaggi, che consentono di risparmiare un po’ di soldi. Avrà un affitto mensile più contenuto e, se appartenente a fasce di reddito basse, potrà accedere ad alcune agevolazioni fiscali.
Le soluzioni abitative del Comune di Milano
Come dicevamo, ogni Comune può decidere di assegnare contributi e di agevolare la formula del canone concordato. A Milano, ad esempio, l’agenzia sociale per la locazione Milano Abitare promuove una serie di incentivi economici. Uno di questi è la formula del Superaffitto Breve, dedicato ai giovani tra i 20 e i 35 anni con un Isee massimo di 30.000 euro.
Si applica a contratti da un minimo di 30 giorni a un massimo di 18 mesi, per importi di canone annuali non superiori a 9.600 euro. Grazie a questa formula, gli inquilini godranno di un canone di affitto mensile più conveniente. Il proprietario invece riceverà un contributo annuale corrispondente a tre mensilità dell’affitto, non superiore a 800 euro al mese per gli appartamenti e 400 euro al mese per le stanze.
Fonte: Immobiliare.it