Milano, meglio investire nel mattone che nei titoli di Stato
22-07-2021
Il report di World Capital e Nomisma rileva i rendimenti nel primo semestre 2021
Conviene investire nel mattone a Milano, nonostante la pandemia? La risposta, secondo il nuovo Report Capital Market Milano H1 2021 realizzato da World Capital e Nomisma, è sì. L’indagine ha confrontato i rendimenti del settore immobiliare con quelli provenienti dai titoli di Stati italiani e secondo i risultati il mercato immobiliare si dimostra più affidabile e redditizio.
Negli ultimi 13 anni i titoli di Stato hanno subito oscillazioni tra -0,48% e +5,65%, mentre il valore degli immobili nelle aree principali dello shopping milanese e anche nelle strade secondarie non è mai sceso sotto il +2,75%. Se analizziamo le ultime curve del mercato immobiliare, nel primo semestre del 2021 rispetto al 2020 l’andamento resta positivo. Per le High Street il rendimento medio lordo è +3,70%, quello delle Secondary Street +6,1%.
Lo studio prende in considerazione anche le certificazioni energetiche degli edifici (APE) e il LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) ed esamina i principali nuclei residenziali e non residenziali. Le aree residenziali più sostenibili sono Buenos Aires, Isola e Sarpi, dove è più facile fare investimenti e breve termine. Invece le zone meno sostenibili sono Loreto, Brera e Magenta-San Vittore, dove ci sono soprattutto investimenti a medio e lungo termine. Per il mercato non residenziale, le attività commerciali più sostenibili sono in Duomo, Brera e Ticinese, mentre Buenos Aires-Venezia, Sarpi e Centrale sono le meno sostenibili.
Fonte: Facile.it