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Bergamo, progetto per la riqualificazione dell'ex Gres

15-05-2019
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La proposta è giunta dalla Fondazione Pesenti

Oltre 60mila metri quadrati di area dimessa, in attesa di riqualificazione. È la ex Gres di Bergamo, area post industriale di via San Bernardino. E ora c’è il progetto per reinventarla e trasformarla in un insediamento ad alto impatto sociale, pensato in particolare per i giovani e per gli anziani.
 
 

La proposta della Fondazione Pesenti

 
La proposta è giunta dalla Fondazione Carlo Pesenti, presentata in un incontro con il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Varesini. «Dialogheremo con le istituzioni bergamasche – ha dichiarato l’ingegnere Carlo Pesenti, a capo della Fondazione – per definire un master plan che sia attrattivo per gli operatori del settore».
 
La proposta prevede una riqualificazione degli spazi, da destinare a diverse attività. 20mila metri quadri diventeranno spazio pubblico collettivo, 15mila metri quadri saranno area verde. Gli immobili, invece, verranno ristrutturati seguendo i criteri antisismici. Sono diversi i progetti ideati per questi spazi: un centro di riabilitazione, alloggi per studenti e docenti. Ci sarà anche la Gres Factory, che ospiterà start up e artigianato tecnologico, un mercato coperto, negozi e aree per attività sportive indoor che potranno integrarsi con l’esistente Ice.lab. il palazzetto del ghiaccio.
 
L’obiettivo è stilare un business plan particolareggiato, in grado di evidenziare le potenzialità di crescita sociale ed economica del progetto. La Fondazione si appoggerà all’Impact Investing grazie al fondo Oltre, destinato a progetti socialmente utili che promuovano il benessere della comunità.
 
 

Il progetto di De8

 
La Fondazione ha affidato allo studio De8 di Bergamo il compito di effettuare lo studio di riconversione della ex Gres: le linee progettuali sono già state tracciate. «Nel cercare di dare vita a questo progetto – ha spiegato l’architetto Mauro Piantelli – ci siamo focalizzati sul recupero di un’area che sia di raccordo fra il passato e il futuro, valorizzando il verde e pensando alla comunità. Gli elementi cardine saranno la relazione tra spazi aperti e coperti, attività integrate, ibridazione tra spazio pubblico e privato».
 
Anche il sindaco Gori ha sottolineato l’importanza dell’impatto sociale del progetto. «Sul piano urbanistico e architettonico, la parola “riuso” viene sempre più utilizzata per indicare interventi anche di sostituzione integrale dell’esistente. Questo progetto no. Fa effettivamente del riuso degli edifici esistenti dell’ex Gres la sua ragion d’essere, ridando vita ai vecchi reparti industriali con nuovi servizi per la collettività. Oltre al tema dello sport, il focus è sulle esigenze dei giovani e sui bisogni degli anziani».
 
Non è ancora stato rivelato il valore dell’operazione. Secondo le stime, si potrebbero superare i 50 milioni di euro e tra gli investitori potrebbe esserci anche Italmobiliare, di cui è amministratore delegato l’ing. Carlo Pesenti.
 
Fonte: BergamoNews