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Dieci trend che cambieranno l’ufficio del futuro

23-04-2021
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Le parole chiave sono flessibilità, smart working, digitale e sostenibilità ambientale

Quanto è cambiato il corporate real estate dopo la pandemia? Radicalmente. Con la diffusione dello smart working, recarsi in ufficio ogni mattina non è più un’azione di routine. Ci si va sempre meno, servono spazi più grandi i quali vengono utilizzati in maniera differente. La società di consulenza JLL ha intervistato oltre 2.000 dipendenti in tutto il mondo e ha individuato una serie di nuove tendenze che influenzeranno il mercato immobiliare commerciale nei prossimi anni.
 
 

I dieci trend dell’ufficio del futuro

1. Spazio alla flessibilità. La maggioranza degli intervistati dichiara di voler lavorare in modo più flessibile, sia in termini di organizzazione del tempo che di location. La metà vorrebbe avere la possibilità di lavorare sia da casa che da remoto, coniugando il lavoro in ufficio con il lavoro da casa e da altri luoghi del territorio.
 
2. Le persone al centro. Più della metà degli intervistati considera l’ufficio come il luogo migliore per imparare e crescere attraverso la collaborazione e il team working. Il 70% afferma che l’ufficio facilita la condivisione delle idee, quindi si dovrà favorire l’innovazione e la creatività attraverso la tecnologia, ed è l’ideale per incontrare i clienti.
 
3. Più sicurezza e wellness. Il 58% ritiene che le aziende debbano investire sulla sicurezza dei propri lavoratori, mettendo la salute e il benessere al primo posto. Di conseguenza dovrebbero implementare i servizi offerti ai dipendenti, legati anche allo sport e alla sana alimentazione.
 
4. Accelera il digitale. Tra le nuove figure aziendali, fondamentali per le strategie d’impresa e per l’innovazione digitale, ci sono i CIO e i Tech Manager. Questi ruoli diventeranno sempre più centrali e le aziende collaboreranno con le società del digitale per velocizzare la digitalizzazione a tutti i livelli.
 
5. L’ambiente al primo posto. Il settore del real estate è responsabile del 40% delle emissioni inquinanti, mentre gli edifici consumano il 30% dell’energia. Ecco perché è necessario favorire la sostenibilità anche in ufficio, scegliendo edifici a consumo quasi zero.
 
6. Responsabilità. I posti di lavoro saranno più flessibili e più tecnologici, attenti al benessere e alla sostenibilità e favoriranno la collaborazione tra persone. Ma al tempo stesso diventeranno più inclusivi, più aperti verso la comunità e il territorio che li ospita e più rappresentativi della filosofia aziendale.
 
7. Attenzione alla geolocalizzazione. Più della metà degli intervistati vorrebbe ridurre il tempo dedicato allo spostamento casa-ufficio, per migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e vita personale. Così non solo gli uffici, ma anche i centri e le città si trasformeranno seguendo il modello dei “15 minuti”.
 
8. Largo al co-working. La flessibilità passa anche da nuovi paradigmi e nuovi modelli lavorativi che consentiranno di rispondere alle future esigenze lavorative.
 
9. Metriche diverse. Nei prossimi anni verranno raccolti e analizzati i dati riguardo alle metriche, che secondo JLL saranno “non tradizionali”.
 
10. Resilienza. Le aziende dovranno essere capaci di adattarsi ai rapidi cambiamenti, far fronte alle crisi e innovarsi. Anche gli spazi di lavoro avranno un ruolo per favorire la resilienza dell’impresa.
 
Fonte: idealista/news.com