Immobiliare non residenziale, il leasing torna a crescere
05-06-2019
Nel 2018 i contratti sono aumentati del 9%, mentre il valore complessivo è cresciuto del 10%
Il leasing immobiliare non residenziale ha visto un aumento del 9% nei contratti e del 10% in valore, a fronte di una crescita generale dei finanziamenti del 5,5%. I dati sono stati resi noti da Assilea, Associazione Italiana Leasing, e si riferiscono al 2018.
Il boom del leasing immobiliare non residenziale
Dopo anni di contrazione, il leasing immobiliare non residenziale torna a crescere. Secondo i dati di Assilea, i contratti di leasing sono cresciuti del 9% rispetto al 2017, mentre il valore complessivo è aumentato del 10% con oltre 4 miliardi di stipulato. Si tratta del valore più alto degli ultimi 6 anni.
Nel corso del 2018, la maggior concentrazione dei contratti di leasing è avvenuta in Lombardia con un aumento del 27%, seguita da Emilia Romagna (16%) e Veneto (14%). Si registrano progressioni a doppia cifra anche in Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia e Sicilia.
La situazione nel primo quadrimestre del 2019 invece è ancora stazionaria, con un dato lievemente positivo grazie ad una ripresa nel mese di aprile e al buon andamento degli immobili “da costruire” di importo superiore ai 2,5 milioni di euro (sono i cosiddetti "big ticket").
A questo si aggiunge il fatto che alla fine del 2018, nonostante i grandi numeri, gli operatori del settore avevano aspettative prudenti.
Crescono anche i finanziamenti
Secondo il Rapporto statistico 2018 “To Lease” di Assilea, nel 2018 i nuovi finanziamenti hanno sfiorato i 30 miliardi di euro con una crescita del 5,5%. In particolare, il comparto auto ha registrato un aumento del 4,5% mentre quello strumentale del 5,8%.
In merito a quest’ultimo, i beni strumentali maggiormente leasingati e che registrano importi superiori sono i macchinari per l’edilizia, le macchine utensili per l’asportazione e per la deformazione di materiale metalmeccanico, così come i macchinari per l’agricoltura. Si conferma dunque la prevalenza del settore manifatturiero e dei servizi, in particolare i trasporti e l’agroalimentare.
Le prospettive per il 2019 restano positivi. Nel primo trimestre il mercato del leasing ha registrato 178mila nuovi contratti per circa 6,7 miliardi di euro. L’automotive segna una flessione del 14,7% nel numero dei contratti e del 12,9% in valore di stipulato, a causa del rallentamento generale del settore, mentre continua la crescita dei beni strumentali con un aumento del 23,7% delle operazioni e del 16,2% del valore.
Secondo il direttore generale di Assilea, Luigi Macchiola, il leasing è “sempre più un prodotto complesso e duttile, capace di servire al meglio le esigenze delle aziende 4.0”.
Fonte: Ansa, Adnkronos