Blocco sfratti, quando finisce. In arrivo l’esenzione Imu per i proprietari
18-06-2021
Al 30 giugno il primo termine del blocco, poi 30 settembre e 31 dicembre
Con l’ultimo emendamento approvato al Decreto Sostegni è stato prorogato fino al 30 giugno il blocco degli sfratti. Da quella data sarà possibile eseguirli nuovamente, ma solo in certi casi; per gli altri servirà attendere anche fino al 31 dicembre. L’emendamento, infatti, ha definito tre diversi scaglioni sulla base della data del provvedimento di rilascio.
Ecco le date previste:
- entro il 30 giugno 2021 termina il blocco degli sfratti per i provvedimenti emessi prima della pandemia;
- per i provvedimenti emessi tra il 28 febbraio e il 30 settembre 2020, il blocco degli sfratti termina il 30 settembre 2021;
- il blocco degli sfratti per i provvedimenti emanati tra il 1 ottobre 2020 e il 30 giugno 2021 termina il 31 dicembre 2021.
Il blocco degli sfratti era stato deciso con il Decreto Cura Italia e poi prorogato fino al 30 giugno 2021 con il Decreto Milleproroghe. La misura riguarda solo gli sfratti per morosità, ovvero in caso di mancato pagamento del canone alle scadenze, e i casi di rilascio dell’immobile venduto, che riguardano immobili pignorati e ancora abitati dal debitore e dalla sua famiglia. Sono invece esclusi gli sfratti richiesti dal proprietario al termine del periodo di locazione e quelli emessi sulla base di un titolo inefficace o non valido.
Blocco degli sfratti: Confedilizia chiede l’esenzione Imu per i proprietari degli immobili
Il blocco degli sfratti era stato fortemente osteggiato da Confedilizia, che si era fatta portavoce dello sconcerto dei proprietari. Se da una parte c’è un mancato introito, dall’altra molti proprietari hanno comunque dovuto pagare l’Imu. E la prossima scadenza prevista è al 16 giugno. Fortunatamente per il 2021 sono previste una serie di esenzioni, ad esempio per le attività a scopi turistici come gli alberghi, le strutture ricettive, i villaggi, case vacanza, bed & breakfast, campeggi, residence, ma anche agriturismi e discoteche, stabilimenti marittimi e termali.
Lo stesso vale anche per il mondo dello spettacolo: anche gli immobili dedicati a sale cinematografiche, spazi per spettacoli e concerti non pagheranno l’Imu 2021. Ma Confedilizia ora ha avanzato una richiesta: di estendere l’esenziona dal pagamento dell’Imu anche ai proprietari degli immobili interessati dal blocco degli sfratti. L’ipotesi è al momento in discussione e potrebbe essere inserita nel Decreto Sostegni bis, anche se potrebbe arrivare in ritardo rispetto alla data del 16 giugno.